Protezione RFID
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Paolo Fusco – Graphic designer & Copywriter
I rischi dei pagamenti "contactless"
Le nuove carte di credito chiamate in gergo “contactless” (senza contatto), ovvero quelle che permettono di pagare semplicemente avvicinando la carta al lettore, anzichè “strisciare” la carta (se provvista di banda magnetica) o inserirla nel lettore (se provvista di microchip), si stanno diffondendo molto velocemente. Ma sono davvero così utili? In termini di tempo, quanto ci fanno risparmiare? Forse pochi secondi…
E cosa possiamo dire della sicurezza?
È bene sapere che la tecnologia RFID (Radio Frequency IDentification) che sta alla base di questi dispositivi non è affatto perfetta. Innanzitutto questi dispositivi non possiedono fonti di alimentazioni interne (le carte di credito ovviamente non hanno “batterie”), quindi la lettura è possibile solo perchè esse vengono “attivate” dallo stesso terminale esterno che le interroga. Le informazioni memorizzate sulla carta sono ovviamente crittografate, ma non è impossibile riuscire a decodificarle. Si sa, quando la tecnologia fa un passo avanti, i pirati informatici fanno altrettanto. Esiste insomma la reale possibilità che, semplicemente avvicinando un lettore RFID (o addirittura uno smartphone dotato di applicazioni specifiche) questo possa inviare “a raffica” tentativi di connessione e di decodifica dei dati presenti sulla carta, finchè non riesce nel suo intento. Il pericolo è reale. Pensiamo a quante volte ci troviamo in un locale affollato (treno, metropolitana, o semplicemente un evento sportivo o un concerto) e teniamo il portafoglio con le carte di credito nella tasca posteriore dei pantaloni. Niente di più facile per un hacker che avvicinarsi e, senza nemmeno toccarci, mettere in atto il suo attacco, senza che noi ci accorgiamo di niente.
Esiste un modo per proteggerci da questi attacchi?
Fortunatamente ne esistono diversi. I principali sono due. Il primo consiste nel dotarsi di un contenitore in grado di schermare la trasmissione dati tra la carta e il lettore. Si trovano in commercio diversi modelli di portafogli schermati, o di semplici bustine in grado di contenere alcune carte (tipicamente 2 o 3) che possono proteggere efficacemente i nostri dati. E se le carte che possediamo sono di più? Occorre un secondo contenitore…. la cosa inizia a diventare un tantino scomoda.
La seconda soluzione a nostro avviso è più intelligente, ovvero dotarsi di una tessera di protezione RFID. Si tratta di una tessera che ha lo stesso aspetto di una carta di credito, che contiene un circuito RFID esattamente dello stesso tipo di quelli usati dagli istituti bancari che, semplicemente restando vicina alla carta di credito vera e propria, riesce a “confondere” il segnale trasmesso, impedendo quindi una lettura incontrollata dei dati. In questo caso è sufficiente portare con noi, assieme alle carte di credito o bancomat, una di queste “carte di protezione”.
Si può facilmente dimostrare che questo sistema è efficace: basta provare ad avvicinare contemporaneamente ad un lettore entrambe le carte (la carta di credito e la carta di protezione): vedrete che sul lettore apparirà un messaggio di errore e il pagamento non verrà registrato. Significa che la protezione ha funzionato.
La nostra soluzione
Abbiamo deciso di rendere disponibili per i nostri clienti queste carte di protezione RFID a prezzi vantaggiosi. Da oggi potrete avere un nuovo gadget davvero utile. Per di più, essendo la tecnologia RFID interna, entrambe le superfici della carta sono totalmente personalizzabili. In questo modo è possibile decorare in piena libertà la carta per diffondere i messaggi promozionali che vorrete.
Richiedeteci senza impegno un preventivo o contattateci per una dimostrazione pratica. Un piccolo gesto che può proteggere i vostri dati e il vostro denaro.